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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (12 dicembre 2025)
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  • Santa Messa sul Passo del San Gottardo per il 1. agosto

    1. Agosto. Da tutto il Ticino al San Gottardo per essere comunità assieme

    di Silvia Guggiari

    Si avvicina il Primo Agosto e come ormai da più di 25 anni vuole la tradizione, la diocesi celebrerà la festa nazionale svizzera sul passo del San Gottardo con la S. Messa presieduta dal vescovo Alain de Raemy (alle 10.30 in diretta su RSI «La1»). Per l’occasione, se il tempo lo permetterà, arriveranno centinaia di pellegrini anche da lontano. Ad animare la celebrazione, per il secondo anno, sarà il coro diocesano diretto da Michele Tamagni. Un coro che è stato creato solamente un anno fa e che è formato da rappresentanti delle varie formazioni liturgiche presenti in diocesi.

    Tamagni ci spiega che la commissione di Liturgia Pastorale, della quale fa parte, ha fortemente voluto, con il sostegno di mons. de Raemy, la creazione di questo coro con l’intento di animare alcune celebrazioni diocesane durante l’anno liturgico: «Oltre il Primo Agosto, che lo scorso anno è stato celebrato nella chiesa parrocchiale di Airolo, – come ricorda Tamagni – quest’anno con il coro diocesano abbiamo aperto il Giubileo il dicembre scorso con la messa teletrasmessa; abbiamo animato la celebrazione in occasione dell’elezione di papa Leone XIV a maggio; abbiamo condecorato la celebrazione del Corpus Domini in Cattedrale; il 1. settembre animeremo invece la celebrazione dell’assemblea del clero al Santuario della Madonna del Sasso a Locarno e verremo poi coinvolti per la chiusura del Giubileo diocesano il 28 dicembre in Cattedrale a Lugano».

    Coristi da tutta la Diocesi

    Ma da chi è formato il coro diocesano? «Abbiamo un gruppo whatsapp che accoglie una sessantina di coristi – tutti volontari – provenienti dalle varie realtà parrocchiali della diocesi. Su questo gruppo online condividiamo i vari appuntamenti e raccogliamo le adesioni senza nessun obbligo di garantire la presenza e proponiamo i canti con dei video tutorial così da riuscire ad essere pronti con poche prove in presenza. Per ogni celebrazione siamo circa una trentina di coristi ».

    Prima della formazione di questo gruppo, la Santa Messa sul San Gottardo veniva animata in modo molto spontaneo la mattina stessa della celebrazione: «Adesso è tutto più strutturato e organizzato. Ci troviamo a fare alcune prove al Centro pastorale San Giuseppe a Lugano; il repertorio della celebrazione viene pensato per coinvolgere la presenza dei numerosi pellegrini scegliendo canti che abbiano ritornelli facilmente orecchiabili, in modo che tutta la comunità possa essere partecipe. Il coro non vuole sostituirsi alla comunità ma cerca sempre di coinvolgerla ed essere a servizio dell’azione liturgica».

    Il Primo Agosto ad accompagnare il coro di voci, come ormai da qualche anno, ci sarà anche il quartetto di ottoni.

    La tradizione del Primo Agosto

    Quella del Primo Agosto sul passo del San Gottardo è una tradizione molto sentita in diocesi. Questa celebrazione si rifà a una lunga storia di pellegrinaggi organizzati proprio sul Passo fin dal Medioevo quando la montagna venne dedicata al monaco e abate, nonché vescovo di Hildesheim, San Gottardo, vissuto a cavallo dell’11esimo secolo. Cominciò così, sulle orme devozionali del nuovo Santo patrono, un’assidua frequentazione della chiesetta, seguendo la pratica delle cosiddette «sette processioni», che si tenevano annualmente, partendo dalle cinque valli circostanti la montagna. Con il passare dei secoli questa tradizione andò via via scemando, diventando, più che una devozione popolare condivisa, un’abitudine di alcuni fedeli. Finché il 1. agosto 1986, il vescovo mons. Eugenio Corecco salì sul Passo per benedire il Museo Nazionale del San Gottardo e qui ritornò in altre due occasioni, il 1. agosto del 1990 e del 1991. Si arriva così al 1. agosto del Duemila, anno giubilare, quando, davanti ai rappresentati di sei Diocesi (Lugano, Coira, Sion, Novara, Como e Milano) tra cui tre vescovi, si riunivano quattromila persone sulla piazza del forte di Airolo per partecipare a una solenne Santa Messa. Il momento fu un vero successo, al punto che si decise di riproporlo anche l’anno seguente, dandogli la denominazione di «pellegrinaggio diocesano ».

    Verso il Passo con i treni speciali

    Anche quest’anno, per raggiungere il Gottardo per la festa nazionale, ci sono tre treni speciali in partenza da Chiasso, Lugano e Locarno. Il biglietto dal costo di 15 CHF.- (gratis fino ai 16 anni) è acquistabile in diverse modalità: scrivendo all’indirizzo email e20@catt.ch con i propri dati, telefonando al numero 091 225 41 10, oppure scrivendo per posta all’indirizzo e20, Via Cantonale 2A, 6900 Lugano.

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