Alle ore 17.00, in Cattedrale, a Como, il Vescovo monsignor Oscar Cantoni ha presieduto il solenne pontificale nella festa di Sant’Abbondio, patrono della città e della diocesi di Como.
Il pontificale è stato occasione per salutare e ringraziare il Vicario Generale monsignor Giuliano Zanotta e con lui i componenti del Consiglio episcopale che hanno affiancato il Vescovo Diego Coletti. Monsignor Zanotta con oggi, 31 agosto 2017, conclude il proprio servizio pastorale, consegnandolo nelle mani di don Renato Lanzetti, che assume l’incarico di Vicario generale a partire dal 1 settembre.
Durante il pontificale il Vescovo Oscar ha ufficialmente annunciato l’avvio di un cammino di preparazione verso un Sinodo della Chiesa di Como, che avrà come argomento la Misericordia.
Come canonicamente previsto, i prossimi passi verso il Sinodo prevedono un tempo di preparazione, compresa l’indicazione di una commissione che, precisando ulteriormente l’argomento, prepari lo “strumento di lavoro” e un regolamento. E poi ancora: la scelta dei sinodali (che rappresenteranno la diocesi in tutte le sue articolazioni ed espressioni), il lavoro nelle commissioni, fino all’elaborazione di un documento e la celebrazione vera e propria del Sinodo diocesano. «Stiamo precisando le tempistiche – afferma il Vescovo – ma il Sinodo non sarà troppo diluito nel tempo». Il tempo di preparazione ha inizio da subito, con l’approfondimento degli “Orientamenti pastorali” (in fase di distribuzione in diocesi) e la condivisione della preghiera che il Vescovo Oscar ha appositamente scritto in vista dell’evento sinodale diocesano. La Misericordia, dunque, sarà al centro della vita della diocesi di Como. Perché essa «è l’architrave che sorregge la vita della Chiesa – ribadisce monsignor Cantoni facendo sue le parole di papa Francesco –. Il Giubileo straordinario non è stato un evento a sé, ma ha generato un’innovazione fondamentale: la Misericordia, sempre più, deve diventare lo stile della Chiesa». Il Sinodo diocesano, ne è convinto il Vescovo di Como, sarà «esperienza di fede e di comunione».
