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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 dicembre 2025)
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  • Fratel Biagio insieme a don Nicola Zanini in occasione del suo passaggio dal Ticino nel 2019

    Addio a Fratel Biagio Conte, anima buona di Palermo. Era passato anche dal Ticino

    Biagio Conte ha chiuso gli occhi in pace, stamattina, accompagnato dalle preghiere nella Missione Speranza e carità, a Palermo, cullato da tutto l’amore che ha seminato, in favore degli ultimi, nella sua vita terrena, che adesso ritorna in forma di benedizione.

    Il missionario laico che lottava da tempo contro una gravissima forma di tumore si è spento, a cinquantanove anni, nella stanza-infermeria della Cittadella del povero e della speranza in via Decollati, una delle zone più difficili della città. Con lui c’erano i compagni di viaggio più fedeli e quelli che lui chiamava ‘i miei fratelli ultimi’, di cui scelse di occuparsi, dismettendo i panni del rampollo di una famiglia benestante e decidendo di sposarne la causa, condividendo ogni loro affanno.

    Il caratteristico saio, i sandali, il sorriso aperto. Fratel Biagio Conte a Palermo è conosciuto come il missionario laico che ha dedicato la sua vita agli emarginati, i senza fissa dimora, i bisognosi, e ha fondato la Missione «Speranza e Carità», che oggi accoglie oltre 800 persone e conta su 400 volontari. Nel 2019, in occasione della sua visita a Palermo, papa Francesco lo aveva incontrato e aveva pranzato insieme ai migranti della sua struttura.

    Leggi anche: Fratel Biagio, la voce dei migranti, in Ticino

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