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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 dicembre 2025)
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  • Suor Maria Laura Mainetti (1939-2000)

    Aperte le iscrizioni per partecipare al rito di beatificazione di suor Maria Laura Mainetti

    Il rito di beatificazione della venerabile Serva di Dio suor Maria Laura Mainetti sarà celebrato a Chiavenna (SO), allo Stadio Comunale di via Falcone e Borsellino 14, domenica 6 giugno 2021. Presiederà il Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, il cardinale Marcello Semeraro, concelebreranno con lui il Vescovo della diocesi di Como, monsignor Oscar Cantoni, insieme a decine di presuli e sacerdoti.

    Il Comitato per la beatificazione ha già stilato un programma per il giorno della celebrazione: dalle ore 13.30 è prevista la possibilità di accedere all’area dove si svolgerà il rito di beatificazione; dalle ore 15 si terrà un momento di preparazione con letture, prove di canto e la proposta di alcuni testi che aiutino a ripercorrere la vita della nuova beata; alle ore 15.50 prenderà avvio la processione dei concelebranti principali; alle ore 16 avrà inizio la celebrazione eucaristica.

    Come partecipare

    Per partecipare è necessario iscriversi e ricevere il pass. Non sarà in alcun modo possibile accedere all’area della celebrazione e alle aree limitrofe per chi non è in possesso del pass. Le iscrizioni alla beatificazione della Venerabile Serva di Dio suor Maria Laura Mainetti sono ufficialmente aperte da lunedì 22 febbraio. È obbligatorio registrarsi sul sito Ufficio stampa della Diocesi di Como beatasuormarialaura.it, cliccando il bottone “Scopri l’evento” e scorrere la pagina fino alla sezione “Indicazioni per la beatificazione”. Le iscrizioni rimarranno aperte fino ad esaurimento posti e comunque non oltre domenica 25 aprile 2021.
    Nel rispetto della normativa anti-covid, vanno effettuate per i gruppi e per gli individuali (fedeli laici, sacerdoti, diaconi), attraverso gli specifici moduli a cui si accede on line.
    È possibile iscriversi come famiglie o come singolo partecipante. Le famiglie si registrano accedendo on line al modulo “gruppi”. I partecipanti singoli si accreditano on line attraverso il modulo “singolo pellegrino”.

    Iscrizione gruppi

    Verrà data precedenza ai gruppi organizzati (parrocchie, comunità pastorali, associazioni, movimenti ecclesiali) fino al 21 marzo 2021. Per consentire una partecipazione ampia e rappresentativa di tutto il territorio diocesano ed extra diocesano (visto l’interesse e l’attenzione mondiale riservata alla figura di suor Maria Laura), è stato fissato un tetto massimo di membri per ciascun gruppo, come di seguito indicato:
    • parrocchie fino ai 1500 abitanti e gruppi di pellegrini (non parrocchiali): 30
    • parrocchie fino ai 5000 abitanti: 60
    • parrocchie oltre i 5000 abitanti: 90

    Il kit del pellegrino

    Per ogni pellegrino è stata predisposta una sacca (il kit del pellegrino) contenente il pass della celebrazione, i sussidi per la preghiera, una mantella antipioggia, del materiale informativo e un cappellino. Per il kit e il contributo alle spese della beatificazione è richiesta un’offerta di 5 euro a pellegrino/kit. Ai pellegrini iscritti saranno comunicati luogo e settore assegnati e le modalità di accesso all’area della celebrazione. Per i partecipanti al di fuori della diocesi di Como: i kit del pellegrino (che, lo ricordiamo, contengono il pass di accesso all’area della celebrazione) potranno essere ritirati il giorno stesso della beatificazione nei punti accoglienza che verranno indicati.

    L’arciprete di Chiavenna: la testimonianza di suor Maria Laura

    «L’esperienza spirituale di suor Maria Laura - sottolinea l’arciprete di Chiavenna, monsignor Andrea Caelli – è attualissima e valida per tutti: consacrati, religiose, sacerdoti, laici. Suor Laura ha tracciato un percorso di santità che siamo chiamati a percorrere, alla luce anche del magistero di papa Francesco. Suor Maria Laura è stata una donna in uscita: oltrepassando le porte del convento si è fatta prossima di tutti i fratelli e le sorelle, senza distinzioni di età, provenienza, religione. Per loro ha dato la
    vita. Non solo nel momento ultimo del martirio, ma nell’insieme del suo operato: ha speso la vita per gli altri. La sua è una santità che si fa formazione, che si è concretizzata nella relazione. Ha valorizzato l’universo femminile, in particolare quel mondo giovanile di cui aveva intuito le fragilità e gli affanni. Ha vissuto una spiritualità di recupero, per tutelare e promuovere il ruolo della donna, in tutte le fasce d’età. Infine è forte l’insegnamento di suor Maria Laura sul fronte delle povertà. I poveri, materiali e
    spirituali, per lei erano “il suo Gesù”. Dall’esempio di suor Maria Laura, come Chiesa e come comunità credenti, possiamo interrogarci su cosa fare nei confronti delle tante nuove forme di povertà che vediamo anche nelle fibre del territorio diocesano».

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