Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 dicembre 2025)
Advertisement
  • "Essere cercati è il vero mistero della vita". Da Locarno la bella testimonianza di Janek Dockweiler

    di Laura Quadri

    Una ricerca in continuo divenire e la capacità sin da giovanissimo di interrogarsi: sulla vita, la propria vocazione, la strada da seguire. Sono questi alcuni degli elementi che compongono il cammino fin qui percorso da Janek Dockweiler. 22 anni, attualmente parrocchiano a Locarno dove è anche organista nelle celebrazioni, Janek sta per concludere il suo percorso di studi presso il Conservatorio della Svizzera italiana, dopo altrettanti studi in musica sacra svolti tra la Germania e Lucerna. Ed è proprio la musica ad averlo sempre accompagnato anche nel suo percorso di fede, culminato venerdì scorso ricevendo a Locarno, nella collegiata, la Cresima amministrata da mons. de Raemy: «Sono nato in una famiglia di tradizione luterana ma ho poi proseguito il mio percorso nel cattolicesimo. Il desiderio di ricevere la cresima è sorto spontaneamente nel tempo, così come a suo tempo era nato in me il desiderio di battezzarmi. Ho voluto che fosse celebrata nel giorno di Tutti i Santi, come segno di unità della Chiesa sulla terra con la Chiesa nel cielo. E il fatto che l’abbia amministrata il vescovo rafforza in me questa immagine di unità. Volevo fosse una festa per tutta la comunità», ci racconta.

    Un passo, ci rivela poi, che precede una scelta ancora più importante: «L’anno prossimo, conclusi gli studi al Conservatorio, inizierò l’anno propedeutico in vista del sacerdozio, seguendo a Freiburg in Germania i miei primi corsi di teologia, così come previsto dal Seminario di Coira, dove, se tutto andrà bene, proseguirò il mio percorso».

    Un bel cammino e una bella storia, che Janek dice di aver percorso con l’aiuto di Dio, sempre guidato nelle varie scelte da un’intuizione interiore: «Studiare e imparare come condecorare con la musica le celebrazioni, mi è servito per avvicinarmi sempre di più al mistero al cuore della S. Messa, Gesù che si rende presente nell’eucaristia. A Lucerna ho deciso di intraprendere ufficialmente il percorso di studi. Nel contempo lavoravo come organista praticante nella chiesa di San Martino nel Canton Zugo. Suonavo e imparavo. L’amicizia con un ex Guardia Svizzera, Fabian, mi ha ulteriormente aiutato ad approfondire. Mi sono lasciato guidare. In seguito ho raggiunto il Ticino. Sono arrivato qui, la prima volta, durante le vacanze semestrali. Ricordo ancora la mia prima messa alla chiesa della Sacra Famiglia, sempre a Locarno. Mi colpì molto. Ma notai anche che non c’era nessuno all’organo per accompagnare la liturgia. Mi proposi e da allora non ho mai smesso di fare l’organista per la parrocchia, poi trasferendomi definitivamente qui».

    Da ormai tre anni, Janek vive nella casa parrocchiale di Locarno, con don Nathan, don Daniele e l’arciprete don Carmelo. «Mi piace ripetere che le vie di Dio sono infinite. La mia strada si è snodata fin qui dalla Germania al sud della Svizzera e l’anno prossimo conoscerà un ulteriore sviluppo, che affido alle mani di Dio. A Locarno ho conosciuto non solo una comunità, ma una famiglia vera e propria. Don Carmelo e don Nathan hanno sempre risposto molto bene a ogni mia domanda sulla fede». Un Santo che piace molto a Janek, aggiunge, «è Agostino, ricercatore della verità: mi ha insegnato a non saziarmi mai. Quando smettiamo di cercare non viviamo più. Quello che ci tiene in vita non è ancorarci a delle certezze, ma far crescere sempre questa fede e questo rapporto con Gesù andando avanti».

    Infine, il pensiero ai suoi coetanei: «Vorrei dire loro che non sono sempre stato io a essermi messo in ricerca, ma prima di tutto sono stato cercato da Qualcuno. La cosa importante è stato e sarà sempre dire di sì: il fiat di Maria. E mai cercare da soli, ma affidarci a chi ci è amico. Il Papa nel suo nuovo testo, Dilexit nos, parla del cuore dell’uomo: il cuore non è fatto per vivere e battere da solo. La comunione fa crescere, fa vivere».

    A Janek, ringraziandolo per questa bella testimonianza, vanno gli auguri di tutta la redazione!

    News correlate

    Diocesi: il prossimo 18 ottobre il Giubileo dei movimenti

    A colloquio con Marco Ciamei, dell'équipe diocesana che ha organizzato l'evento, sul senso della Giornata e lo spirito con il quale verrà vissuta.

    La ticinese Valentina Anzini protagonista della newsletter dei vescovi svizzeri

    La giovane teologa, docente di religione, coordinatrice della pastorale giovanile diocesana, collaboratrice dell'Archivio storico diocesano e vice presidentessa della commissione sinodale svizzera si racconta su Lumen, offrendo anche spunti per il cammino sinodale. Guarda il video.

    no_image

    «Nella vita siate sempre felici», l’eredità della piccola Melissa

    La famiglia Fico di Lamone racconta per la prima volta la storia di Melissa, scomparsa a 11 anni dopo una dura lotta contro un tumore, testimoniando la sua fede che ha lasciato in dono. Domenica 7 settembre alle 15, parteciperanno al Giubileo diocesano delle famiglie in lutto a Giubiasco Angolo Incontro con il Vescovo Alain.

    La testimonianza della ticinese Esmeralda Mattei, nuova Dama dell'Ordine del Santo Sepolcro

    A Soletta, il 31 maggio, è avvenuta l'investitura quale nuova Dama dell'Ordine. Con lei una delegazione ticinese, in occasione del 75esimo delle investiture in Svizzera. L'Ordine oggi conta, in tutto il mondo, 30'000 aderenti. Nella missione dell'Ordine vi è il sostegno ai fedeli della Terra Santa.

    Clausura e reclusione: la vita in cella e il senso della speranza

    L’abate generale dei Cistercensi, il ticinese padre Mauro Lepori, e l’incontro con i detenuti. «Da loro ho imparato ad accogliere gli aspetti negativi della vita, frutto dei nostri errori, o dei limiti degli altri»

    Don Schwarz, il dottorato a Lugano e Dio tra le vette

    Incontro con il prete austriaco che vive in un rifugio di montagna in Piemonte. Noto per i suoi pellegrinaggi a piedi, ha percorso la via alpina Sacra, 4000 km da Aquileia in Italia a Lérins in Francia. Conferenziere, attivo nel web, è in libreria con "La voce di un silenzio sottile" (Ed. Terra Santa)

    News più lette