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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (17 dicembre 2025)
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  • Il Papa durante la preghiera dell'Angelus

    Il Papa: Come Maria, quando ci abbassiamo, andiamo in alto

    Gesù e Maria, due vite che vincono la morte e risorgono, percorrono la stessa strada: salgono in alto, glorificando Dio e servendo i fratelli. Lode e servizio sono i due aspetti messi in luce da Francesco all’Angelus in Piazza San Pietro nella Solennità dell’Assunzione della Vergine di fronte a circa 10mila fedeli. Come il Figlio sale verso Gerusalemme per donarsi sulla croce, così la Vergine che oggi contempliamo nella sua salita in anima e corpo alla gloria del Cielo, “sale verso una regione montuosa per aiutare la cugina Elisabetta”. 

    Volontariato. Amore che eleva la vita

    “È quando ci abbassiamo a servire i fratelli”, osserva il Papa, “che andiamo in alto: è l’amore che eleva la vita”. Non è un cammino facile quello del servizio: “la Madonna, che ha appena concepito, percorre quasi 150 chilometri per raggiungere la casa di Elisabetta”. “Io ammiro il volontariato. Aiutare costa! – ammonisce il Vescovo di Roma - Lo sperimentiamo anche noi, nella fatica, nella pazienza e nelle preoccupazioni che il prendersi cura degli altri comporta”.

    Pensiamo, ad esempio, ai chilometri che tanti percorrono ogni giorno per andare e tornare dal lavoro e svolgere molte mansioni a favore del prossimo; pensiamo ai sacrifici di tempo e di sonno per accudire un neonato o un anziano; e all’impegno nel servire chi non ha da ricambiare, nella Chiesa come nel volontariato. È faticoso, ma è salire verso l’alto, è guadagnare il Cielo!

    Servizio e lode, la salute spirituale

    Tuttavia rischia di essere sterile un servizio senza lode a Dio. "La gente noiosa che vive del chiacchiericcio è incapace di lodare", fa notare il Pontefice: "C’è gente che si lamenta tutti giorni. Ma guarda che Dio è vicino a te, guarda che ti ha creato, guarda le cose che ti ha dato. Loda, loda! E questo è salute spirituale".

    Senza rimpianti e lamentele

    Maria quando entra nella casa della cugina loda il Signore, osserva il Papa. “Chi ama Dio conosce la lode. E il Vangelo oggi ci mostra una cascata di lode: il Bambino sussulta di gioia nel grembo di Elisabetta”.

    La lode aumenta la gioia. La lode è come una scala: porta in alto i cuori. La lode eleva gli animi e vince la tentazione di abbattersi. Quanto fa bene lodare ogni giorno Dio, e anche gli altri! Quanto fa bene vivere di gratitudine e di benedizione anziché di rimpianti e lamentele, alzare lo sguardo verso l’alto invece che tenere il muso lungo!

    Come Maria

    Francesco chiede a ciascuno dunque di porsi a confronto con le dimensioni del servizio e della lode:

    Proviamo a interrogarci in proposito: vivo il lavoro e le occupazioni quotidiane con spirito di servizio? Mi dedico a qualcuno gratuitamente, senza ricercare vantaggi immediati? Faccio insomma del servizio il “trampolino di lancio” della mia vita? E pensando alla lode: so, come Maria, esultare in Dio? Prego benedicendo il Signore? E, dopo averlo lodato, diffondo la sua gioia tra le persone che incontro?

    Al termine della recita dell'Angelus il Papa ha affidato alla Vergine Maria la supplica per la pace in Ucraina e in tutte le regioni lacerate dalla guerra.

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