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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (17 dicembre 2025)
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  • Il Papa invita a non attaccarsi ad un ruolo

    Introducendo l’Angelus domenicale, stamane Papa Francesco ha messo in luce “lo spirito di servizio” di Giovanni Battista che “compiuta la sua missione, sa farsi da parte, si ritira dalla scena per fare posto a Gesù e ora si mette a sua volta in umile ascolto. Da profeta diviene discepolo”.

    Giovanni – ha spiegato il Pontefice – “non lega nessuno a sé. E questo è difficile ma è il segno del vero educatore: non legare le persone a sé. Giovanni fa così: mette i suoi discepoli sulle orme di Gesù. Non è interessato ad avere un seguito per sé, a ottenere prestigio e successo, ma dà testimonianza e poi fa un passo indietro, perché molti abbiano la gioia di incontrare Gesù. Apre la porta e se ne va… Con questo suo spirito di servizio, con la sua capacità di fare posto, Giovanni il Battista ci insegna una cosa importante: la libertà dagli attaccamenti. Il servizio comporta la gratuità, il prendersi cura degli altri senza vantaggi per sé, senza secondi fini”.

    Papa Francesco suggerisce di “coltivare la virtù di farci da parte al momento opportuno, testimoniando che il punto di riferimento della vita è Gesù. Imparare a congedarsi. Liberarsi dagli attaccamenti del proprio io e saper farsi da parte costa, ma è molto importante: è il passo decisivo per crescere nello spirito di servizio”.

    Dopo aver recitato l’Angelus il Papa ha ricordato la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani dal 18 al 25 gennaio. “Ringraziamo il Signore che guida il suo popolo verso la piena comunione. Il cammino ecumenico è legato a quello sinodale della Chiesa. Il 30 settembre si terrà una veglia ecumenica di preghiera per la XVI Assemblea ordinaria del Sinodo dei Vescovi”.

    “Non dimentichiamo – ha concluso Francesco - il martoriato popolo ucraino che soffre tanto, restiamo vicini a loro con la nostra preghiera e il nostro aiuto”.

    Fonte: acistampa

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