Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (15 dicembre 2025)
Advertisement
  • COMMENTO

    La forza di lottare

    Ai nostri giorni sono in preoccupante aumento i casi di suicidi soprattutto fra i giovani. Di fronte a una bocciatura, a una relazione fallita e ad altri generi di prove non si ha più la forza di reagire e in molti casi si decide di farla finita. La società non ci dà più le vitamine per affrontare la fatica della vita. Quando il cammino si fa buio, dobbiamo pensare che le difficoltà sono passeggere e sperare in un futuro migliore. Avanzano di più nella vita coloro che lottano con coraggio e affrontano le prove, piuttosto che coloro che si rassegnano amareggiati dalla vita. Così scrive l’autore dell’“Imitazione di Cristo”: “Ciò che trattiene molti dal trarne vantaggio e dal fervoroso miglioramento di sé, è la paura delle difficoltà o la fatica del combattimento. Infatti avanzano molto più degli altri nelle virtù coloro che con vigore si sforzano di vincere ogni difficoltà. L’uomo compie importanti progressi e merita una maggiore grazia, nella misura in cui vince maggiormente se stesso e si mortifica nello spirito”. Gesù ci dice che se portiamo il giogo con lui, questo diventa più dolce e soave perché lui si prende il peso maggiore e lascia a noi la parte più leggera della croce. Con Gesù al nostro fianco possiamo affrontare tutte le difficoltà con animo combattivo, sapendo che con lui vinceremo sempre. Madre Teresa di Calcutta in una sua preghiera, scriveva: “La vita è una lotta, combattila, la vita è un’avventura, corrila”. Non abbiamo paura delle prove, ma affidiamoci a Dio e all’angelo custode, nostro migliore amico e ci faranno fare un passo in più verso la serenità. Bruno Ferrero nel suo libro “365 piccole storie per l’anima”, racconta di un giovane che era stufo di vivere. Ogni giorno andava a sedersi su di una panchina demoralizzato e quella mattina vide due foglioline che uscivano dalla roccia. Le schiacciò con il piede e disse: “Anche tu non ce la farai!” Il giorno dopo tornò al solito posto e vide che le foglioline avevano ripreso vigore. Le tenne d’occhio e fu impaziente di vedere come le avrebbe trovate l’indomani. Con sua grande sorpresa il giorno seguente vide che era spuntato un fiorellino. Si commosse, lo accarezzò e pensò: “Se ce l’hai fatta tu, posso farcela anch’io!” di Suor Sandra Künzli

    News correlate

    Pastorale giovanile: i giovani a Cardada con mons. de Raemy per l'avvio dell'anno pastorale

    La giornata di fede, amicizia e condivisione di sabato scorso ha segnato l'inizio del nuovo anno pastorale dei giovani. La parola a Valentina Anzini, coordinatrice della Pastorale giovanile diocesana.

    Pellai: "Dialoghiamo con i figli e stiamo attenti ai loro segnali"

    Sabato 13 al cinema Lux di Massagno la proiezione del film "Il ragazzo dai pantaloni rosa". Presente in sala la madre del ragazzo morto suicida vittima di bullismo e cyberbullismo.

    Crescere nell’epoca della “generazione ansiosa”: un dialogo aperto a Lugano

    Martedì 9 settembre all’Auditorium USI di Lugano il Centro Culturale della Svizzera Italiana propone un incontro dedicato a genitori ed educatori: il libro di Jonathan Haidt sulla “generazione ansiosa” apre un confronto sul rapporto tra giovani, smartphone e salute mentale.

    Oratorio di Mendrisio: 70 anni di vita, tra fede, gioco e comunità

    Da diverse generazioni l’oratorio di Mendrisio è un punto di riferimento per giovani, famiglie e anziani. Con serate estive animate da giochi, musica e convivialità, continua a vivere grazie ai volontari. Nato come Casa della Gioventù nel 1955, celebra oggi la sua storia e guarda al futuro con entusiasmo.

    Un’estate di sorrisi, giochi e comunità per il Grest di Castelrotto

    Dal 14 luglio all’8 agosto il centro Lüsc ha ospitato l’edizione 2025 di un'appuntamento irrinunciabile per centinaia di bambini, ragazzi e animatori del Malcantone.

    no_image

    Per vincere il bullismo. Una riflessione del cardinale Bagnasco

    “La vita può spaventare. Quanti ragazzi oggi hanno paura di non farcela davanti alla vita. Si mostrano più o meno bulli ma è espressione di una paura sostanziale”, ha detto il cardinale.

    News più lette