Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (16 dicembre 2025)
Advertisement
  • La qualità svizzera deve includere la protezione dei diritti umani e dell’ambiente.

    Prendere sul serio la responsabilità della Svizzera e preservare la reputazione del paese: questo il messaggio che accompagna le 120’000 firme valide a sostegno dell’iniziativa per multinazionali responsabili che saranno depositate oggi alla Cancelleria federale. Questa iniziativa si basa sulle Linee guida dell’ONU relative alle imprese ed ai diritti umani, adottate all’unanimità a Ginevra nel 2011. Il testo chiede che le multinazionali svizzere s’impegnino a l’obbligo di Dovuta Diligenza (Mandatory Due Diligence) per quanto concerne i diritti umani e l’ambiente nell’insieme delle loro relazioni d’affari.Concretamente le imprese svizzere avrebbero l’obbligo di analizzare i rischi di violazioni dei diritti umani e dell’ambiente legati alle loro attività come pure alle attività delle loro filiali e subappaltatori, e mettere in atto le misure adeguate per eliminare questi rischi, e di rendere conto pubblicamente della loro analisi e delle misure adottate. Se una multinazionale non ottemperasse al proprio obbligo di Dovuta Diligenza potrebbe essere chiamata a rispondere dei danni causati da una sua filiale che si trova all’estero.

    La reputazione della Svizzera è un vantaggio importante per la nostra economia. La qualità svizzera è infatti sinonimo di esigenze elevate, di un lavoro curato e di relazioni d’affari oneste. Le società che beneficiano all’estero di questa reputazione devono rispettare gli standard internazionali. Purtroppo questa non è ancora oggi la realtà. Alcune società domiciliate in Svizzera non sono ancora disposte a tener conto dei rischi per i diritti umani e l’ambiente originati dalle loro attività, né a prevenirli né ridurli. L’iniziativa per multinazionali responsabili intende quindi colmare una lacuna importante nel diritto svizzero, garantendo che la protezione dei diritti umani e dell’ambiente sia in futuro parte integrante della qualità svizzera.

    Questa iniziativa si iscrive in una tendenza internazionale verso delle regole vincolanti per le multinazionali. Negli ultimi mesi il Consiglio d’Europa, il Parlamento europeo come pure otto Parlamenti nazionali di Stati europei si sono pronunciati in favore di un obbligo di Dovuta Diligenza in materia di diritti umani.

    L’associazione “Iniziativa per multinazionali responsabili” riunisce ad oggi 80 organizzazioni della società civile che sono sin da ora impegnate nella preparazione della campagna in vista della votazione. Recentemente l’associazione ha commissionato un sondaggio d’opinione rappresentativo tra la popolazione svizzera. I risultati sono stati molto interessanti poiché l’89% delle persone interrogate auspica che le multinazionali svizzere siano ritenute responsabili a rispettare i diritti umani e l’ambiente anche all’estero. Inoltre il 92% ritiene che le multinazionali dovrebbero vigilare affinché le loro filiali e subappaltatori facciano lo stesso. Queste cifre mostrano che nonostante la politica tardi ad agire, il tema è al centro delle preoccupazioni della popolazione svizzera.

    News correlate

    6 Febbraio - Giornata Internazionale contro le Mutilazioni Genitali Femminili

    I professionisti della salute non dispongono sempre delle conoscenze necessarie nel campo. La Rete svizzera contro le mutilazioni genitali femminili intende pertanto rafforzare le sue attività di sensibilizzazione e la Confederazione ha rinnovato per altri cinque anni il loro mandato.

    Comunità cristiane in Svizzera unite per la tutela della biodiversità in vista della votazione federale del 22 settembre

    In un appello comune diverse organizzazioni ecclesiali e cristiane si sono unite per esprimere, in vista della votazione popolare federale del 22 settembre (al voto l’Iniziativa sulla Biodiversità votazione popolare federale “Per il futuro della nostra natura e del nostro paesaggio”) il loro "SI" a favore della biodiversità.

    Svizzera: in 150 alla cerimonia ai piedi del ghiacciaio del Morteratsch per dire "no" allo sfruttamento delle risorse e al degrado climatico

    Con la cerimonia in alta montagna, le organizzazioni di cooperazione allo sviluppo e di difesa dell'ambiente - tra cui Azione quaresimale - hanno richiamato l'attenzione sulle drammatiche conseguenze del riscaldamento globale, che non riguarda solo i ghiacciai.

    no_image

    Conferenza Svizzera-Ucraina a Lugano: l'appello delle ONG svizzere

    Mancano meno di tre settimane all'Ukraine Recovery Conference (URC2022) – Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina – che si terrà a Lugano dal 4 al 5 luglio prossimi. La Piattaforma delle ONG svizzere per i diritti umani lancia un appello.

    no_image

    Corte europea dei diritti umani: “è lecito mendicare per sopravvivere”

    La Svizzera ha sbagliato, la donna aveva il diritto di chiedere la carità: questo dice oggi la Corte europea dei diritti umani, contraddicendo le autorità ginevrine che nel 2014 avevano inflitto una multa a una donna rom che mendicava per le strade di Ginevra.

    no_image

    Elettro mobilità: i produttori di batterie devono essere più trasparenti

    Uno studio di Pane per tutti, Sacrificio Quaresimale e dell'ATA Associazione traffico e ambiente esamina per la prima volta come i principali produttori di batterie affrontano le questioni ambientali e i diritti umani.

    News più lette