Per la Comunità di Sant’Egidio è «inaccettabile» la strage di sei bambini, annegati nel mare Egeo insieme a tre adulti che li accompagnavano, avvenuta l'altra sera nell’ennesimo «viaggio della speranza finito in tragedia». Altri 11 corpi sono stati ritrovati nelle ultime ore anche nel mare di fronte alla Tunisia. «Occorre - scrive l’organizzazione in una nota - che l’Europa superi le sue sterili divisioni e affronti il fenomeno dell’immigrazione con una politica che coniughi umanità e sicurezza».
La Comunità di Sant’Egidio chiede quindi «con forza» che «venga prima di tutto rispettato il valore della vita e attuato tutto ciò che si può fare per salvare chi è in pericolo. Ma anche che si trovino accordi che non siano condizionati dalla paura, che si allarghi il modello dei corridoi umanitari per chi fugge dalle guerre e si consentano ingressi regolari per motivi di lavoro come chiedono da tempo famiglie e imprese». «Perché - afferma Sant’Egidio - se si vogliono veramente conbattere i trafficanti di esseri umani, occorrono soluzioni concrete che salvino le vite umane e favoriscano l’integrazione».Per informazioni: www.santegidio.org
