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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (14 dicembre 2025)
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  • Papa: cattolici e luterani testimonino centralità della questione di Dio in società secolarizzate

    Cattolici e luterani sono chiamati a testimoniare insieme la presenza del “Dio vivente” in mezzo alle società ampiamente secolarizzate. Lo ricorda il Papa nel discorso rivolto ieri alla Delegazione della Chiesa Evangelica-Luterana di Finlandia, ricevuta in Vaticano.

    La principale sfida comune nell’ecumenismo è ribadire la centralità della questione di Dio, non di un Dio qualsiasi, ma di quel Dio che ci ha rivelato il suo volto concreto nell’uomo Gesù di Nazareth. 

    Occasione del pellegrinaggio a Roma della Delegazione accompagnata dal vescovo luterano di Espoo, la festa di Sant'Enrico.

    La commemorazione della Riforma ha rafforzato la comunione

    Con gioia il pensiero di Francesco va alla commemorazione comune della Riforma dello scorso anno. Una commemorazione che ha rafforzato la comunione ed è stata una feconda opportunità per l’ecumenismo perché ha segnato “non un punto di arrivo ma di partenza” nella ricerca dell’unità piena e visibile. Sono tre le caratteristiche indispensabili per risanare la memoria suggerite dal Papa: gratitudine, pentimento e speranza.

    Nessuna traccia delle diatribe e conflitti del passato

    Luterani e cattolici hanno quindi potuto celebrare la commemorazione del 2017 “nella comunione ecumenica” perché “non vi è stata traccia delle diatribe e dei conflitti del passato”, perché, spiega Francesco, “abbiamo compreso l’evento della Riforma come un invito a far fronte insieme alla perdita di credibilità del cristianesimo”. Così l’anno appena concluso ha ricordato il tempo in cui l’unità tra i cristiani non era ancora infranta. Oggi, quindi, cattolici e luterani sono in grado di confessare insieme “la centralità della questione di Dio”. Proprio per questo -  prosegue - è stato possibile realizzare una commemorazione ecumenica della Riforma “non in senso meramente pragmatico ma nel senso profondo della fede nel Cristo crocifisso e risorto”. Quindi “abbiamo assunto la grande responsabilità ecumenica” ricordata dalla commemorazione del 2017.

    Gli sforzi ora sulla questione della natura della Chiesa

    Ora gli sforzi si stanno orientando verso lo studio di una questione ecumenica prioritaria: “la questione della natura della Chiesa”. Nel documento prodotto recentemente dalla Commissione di dialogo luterana-cattolica della Finlandia e intitolato “Comunione in crescita. Dichiarazione sulla Chiesa, l’eucaristia e il ministero”, ci sono infatti i temi decisivi su cui dovrà procedere il dialogo ecumenico. Dopo il consenso raggiunto su questioni fondamentali relative alla dottrina della giustificazione, le implicazioni ecclesiologiche di tale accordo “devono far parte necessariamente dell’ordine del giorno dei dialoghi ecumenici”.

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    Francesco si sofferma poi sulla Settimana di Preghiera per l’unità dei cristiani che ricorda la situazione di grave bisogno in cui vivono nel mondo tante persone. Per loro bisogna scendere in campo. Il suo invito conclusivo è quello di pregare Gesù perché “noi cristiani possiamo essere strumenti della sua pace” e operare insieme, “in mezzo ai popoli divisi”, come servitori del suo amore che “guarisce e riconcilia” .

    Debora Donnini-Città del Vaticano (VaticanNews)

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