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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 dicembre 2025)
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  • Bergoglio poco prima della benedizione Urbi et Orbi della Pasqua 2023

    Pasqua: ennesimo appello del Papa contro il proliferare delle guerre

    Un’invocazione per fermare la guerra in Ucraina e le guerre nel resto del mondo, la violenza e i soprusi è stata il momento più intenso del messaggio di Papa Francesco per la Pasqua 2023, pronunciato prima della tradizionale benedizione Urbi et Orbi introdotta dal cardinale protodiacono James Harwey. Dopo la Messa di Pasqua la numerosissima folla che gremiva piazza San Pietro è stata salutata dal Papa che è passato in papamobile tra i settori. La folla ha poi assistito al messaggio pasquale di Bergoglio e ricevuto la benedizione papale.


    “Aiuta l’amato popolo ucraino – ha pregato Francesco – nel cammino verso la pace, ed effondi la luce pasquale sul popolo russo. Conforta i feriti e quanti hanno perso i propri cari a causa della guerra e fa’ che i prigionieri possano tornare sani e salvi alle loro famiglie”. “Apri i cuori – ha continuato il Papa – dell’intera Comunità internazionale perché si adoperi a porre fine a questa guerra e a tutti i conflitti che insanguinano il mondo, a partire dalla Siria, che attende ancora la pace. Sostieni quanti sono stati colpiti dal violento terremoto in Turchia e nella stessa Siria. Preghiamo per quanti hanno perso familiari e amici e sono rimasti senza casa: possano ricevere conforto da Dio e aiuto dalla famiglia delle nazioni”.

    Gerusalemme e il Medio Oriente

    “In questo giorno Ti affidiamo, Signore, la città di Gerusalemme, prima testimone della tua Risurrezione”, ha poi ripreso manifestando “viva preoccupazione per gli attacchi di questi ultimi giorni che minacciano l’auspicato clima di fiducia e di rispetto reciproco, necessario per riprendere il dialogo tra Israeliani
    e Palestinesi, così che la pace regni nella Città Santa e in tutta la Regione”.

    Lo sguardo del Papa di è poi allargato ai popoli vicini. “Aiuta, Signore, il Libano, ancora in cerca – ha detto – di stabilità e unità, perché superi le divisioni e tutti i cittadini lavorino insieme per il bene comune del Paese.
    Non ti dimenticare del caro popolo della Tunisia, in particolare dei giovani e di coloro che soffrono a causa dei problemi sociali ed economici, affinché non perdano la speranza e collaborino a
    costruire un futuro di pace e di fraternità”.

    L'Africa e l'America latina, Haiti in particolare

    Sempre in Africa, il Papa ha chiesto il consolidamento “dei processi di pace e riconciliazione intrapresi in Etiopia e in Sud Sudan, e fa’ che cessino le violenze nella Repubblica Democratica del Congo”. Quindi l’America Latina. “Volgi il tuo sguardo – ha invocato Francesco – ad Haiti, che sta soffrendo da diversi anni una grave crisi socio-politica e umanitaria, e sostieni l’impegno degli attori politici e della Comunità internazionale nel ricercare una soluzione definitiva ai tanti problemi che affliggono quella popolazione tanto tribolata”.

    “Sostieni, Signore, le comunità cristiane che oggi celebrano la Pasqua in circostanze particolari, come in Nicaragua e in Eritrea, e ricordati di tutti coloro a cui è impedito di professare liberamente e pubblicamente la propria fede. Dona conforto alle vittime del terrorismo internazionale, specialmente in Burkina Faso, Mali, Mozambico e Nigeria”.

    La preghiera per i martoriati Rohingya in Myanmar

    Per l’Asia, infine, il Papa ha pregato per il Myanmar chiedendo che il Signore aiuti “a percorrere vie di pace e illumina i cuori dei responsabili perché i martoriati Rohingya trovino giustizia. Conforta i rifugiati, i deportati, i prigionieri politici e i migranti, specialmente i più vulnerabili, nonché tutti coloro che soffrono la fame, la povertà e i nefasti effetti del narcotraffico, della tratta di persone e di ogni forma di schiavitù”.
    “Ispira, Signore, i responsabili delle nazioni, perché nessun uomo o donna – ha poi concluso – sia discriminato e calpestato nella sua dignità; perché nel pieno rispetto dei diritti umani e della democrazia si risanino queste piaghe sociali, si cerchi sempre e solo il bene comune dei cittadini, si garantisca la sicurezza e le condizioni necessarie per il dialogo e la convivenza pacifica”.

    fonte: ilfarodiroma/agenzie/red

    Qui: il video integrale della Messa di Pasqua 2023 presieduta dal Papa

    Guarda il video su YouTube

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