Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 dicembre 2025)
Advertisement
  • «Pierre e Mohamed», una storia vera in scena il 10 ottobre a S. Antonino

    Arriva in Ticino il monologo teatrale «Pierre e Mohamed» dedicato alla vicenda di Pierre Claverie, vescovo di Orano, e del suo giovane autista musulmano Mohamed Bouchikhi, uccisi nello stesso attentato il 1 agosto 1996 in Algeria. Dopo oltre 1700 repliche svoltesi in 11 Paesi del mondo, lo spettacolo approda, sabato 10 ottobre alle 20.30, a Sant’Antonino. L’evento è promosso dalle Associazioni islamiche in Ticino e dal giornale digitale ilfederalista.ch, con il sostegno del Forum per il dialogo interreligioso in Ticino.

    Lo spettacolo, scritto da Adrien Candiard, domenicano, teologo e islamologo residente al Cairo, è stato messo in scena da Francesco Agnello, regista e musicista, e interpretato dall’attore veronese Lorenzo Bassotto. Il monologo si presenta come l’alternarsi delle due voci dei protagonisti, Pierre e Mohamed. L’uno spiega il perché del legame di amicizia con l’altro. Le parole di mons. Pierre Claverie sono autentiche perché tratte dai suoi numerosi scritti, mentre quelle di Mohamed Bouchikhi sono frutto della libera interpretazione letteraria dell’autore.

    «Questa iniziativa – ci racconta Fabio Leidi di Lugano, tra gli organizzatori – nasce dall’amicizia con Luan Afmataj, ora imam del centro islamico di Bellinzona. Ho visto lo spettacolo in Italia e subito ho proposto a Luan l’idea di portarlo in Ticino. Lui ha accettato con entusiasmo. L’evento è così promosso sia da parte islamica che cristiana e vuole essere un’occasione di incontro tra le due comunità». «Si parla molto del dialogo interreligioso – ci spiega l’imam Luan Afmataj– ma spesso si resta sul piano delle belle parole. Invece il primo passo di Fabio è stato invitarmi a casa sua e così è nato un bel rapporto d’amicizia. Analogamente, con questa proposta teatrale, vogliamo invitare i ticinesi a fare un passo verso una reale conoscenza reciproca». «Quel che colpisce della storia vera al centro della pièce “Piere e Mohamed” – continua Fabio – è certamente il coraggio di un vescovo che non cede alle intimidazioni e che, per attaccamento al suo popolo algerino, continua a fare e a dire quel che gli sembra giusto. Ma colpisce ancor più la scelta del giovane Mohamed di non abbandonare il suo amico vescovo, ben sapendo, con questa scelta, di rischiare la vita. La narrazione di quest’amicizia appassionata all’umanità, alla libertà e alla verità dell’altro, ha molto da insegnarci. Anche in Ticino abbiamo l’opportunità di conoscere l’islam attraverso le persone di fede musulmana che vivono accanto a noi e con le quali possiamo stringere legami di amicizia. È una grande occasione per superare sospetti e diffidenze reciproche». Il messaggio universale di solidarietà fra persone di fedi diverse contenuto nel testo della pièce è profondo e attuale. «La fratellanza originata dalla fede, ci ricorda che siamo tutti figli dello stesso padre Adamo», conclude l’imam di Bellinzona.

    Lo spettacolo si terrà nella sala multiuso, in via alle Scuole 14, a Sant’Antonino. Ingresso libero, prenotazione obbligatoria: leidi.f@gmail.com, 079 134 82 96; luanafmataj@gmail.com, 076 326 82 76.

    Federico Anzini

    News correlate

    Diocesi: il prossimo 18 ottobre il Giubileo dei movimenti

    A colloquio con Marco Ciamei, dell'équipe diocesana che ha organizzato l'evento, sul senso della Giornata e lo spirito con il quale verrà vissuta.

    Giovani musulmani e cristiani a confronto: la nuova moschea del Sopraceneri apre le porte al dialogo

    A Giubiasco è stato inaugurato lo scorso 27 settembre il nuovo centro islamico del Sopraceneri. La struttura non sarà solo una moschea, ma anche un luogo di incontro e dialogo interreligioso. Il primo appuntamento pubblico si terrà sabato 11 ottobre nella forma di un colloquio tra giovani musulmani e cristiani.

    La ticinese Valentina Anzini protagonista della newsletter dei vescovi svizzeri

    La giovane teologa, docente di religione, coordinatrice della pastorale giovanile diocesana, collaboratrice dell'Archivio storico diocesano e vice presidentessa della commissione sinodale svizzera si racconta su Lumen, offrendo anche spunti per il cammino sinodale. Guarda il video.

    Una nuova casa di preghiera a Giubiasco: inaugurazione della Moschea del Sopraceneri

    Sabato 27 settembre sarà inaugurata a Giubiasco la nuova Moschea del Sopraceneri, con ampi spazi di preghiera e convivialità. L’edificio accoglierà anche momenti di dialogo interreligioso: l’11 ottobre i giovani musulmani e cristiani si confronteranno sui rispettivi cammini di fede.

    no_image

    «Nella vita siate sempre felici», l’eredità della piccola Melissa

    La famiglia Fico di Lamone racconta per la prima volta la storia di Melissa, scomparsa a 11 anni dopo una dura lotta contro un tumore, testimoniando la sua fede che ha lasciato in dono. Domenica 7 settembre alle 15, parteciperanno al Giubileo diocesano delle famiglie in lutto a Giubiasco Angolo Incontro con il Vescovo Alain.

    La testimonianza della ticinese Esmeralda Mattei, nuova Dama dell'Ordine del Santo Sepolcro

    A Soletta, il 31 maggio, è avvenuta l'investitura quale nuova Dama dell'Ordine. Con lei una delegazione ticinese, in occasione del 75esimo delle investiture in Svizzera. L'Ordine oggi conta, in tutto il mondo, 30'000 aderenti. Nella missione dell'Ordine vi è il sostegno ai fedeli della Terra Santa.

    News più lette