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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (11 dicembre 2025)
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  • "Ripartire da Cristo, insieme": la proposta della Diocesi per il nuovo anno pastorale

    di Laura Quadri

    Continuare il cammino comunitario, insieme, dopo il Giubileo, in vista di una Chiesa sempre più unita e sinodale. Con questo intento, in occasione dell’avvio del nuovo anno pastorale, la Diocesi di Lugano pubblica il sussidio «Ripartire da Cristo, insieme»: al suo interno la proposta di una serie di attività che possano congregare parrocchie, Vicariati, Reti pastorali, associazioni e movimenti nel riflettere sul tema comune della «vocazione cristiana».

    Un sussidio e un nuovo sito

    Il documento intende offrire spunti liturgici, catechetici e artistici adatti a tutti, che potranno poi essere approfonditi, con molto materiale da scaricare, nel nuovo sito pastoralelugano.ch. Ci spiega queste novità don Massimo Gaia, da un anno a questa parte delegato vescovile per la pastorale diocesana: «Il titolo scelto, “Ripartire da Cristo”, è tratto dall’Istruzione del 2002 rivolta alla vita consacrata. Mons. de Raemy ha voluto espressamente aggiungervi l’avverbio “insieme”, a significare il senso che deve prendere questo nostro camminare nel nuovo anno pastorale: muoversi, andare avanti assieme. Siamo in una fase in cui non si riflette più sulla sinodalità, ma la si pratica. Ed è questo il tempo giusto, anche per la nostra Diocesi, di metterla in atto».  Il riferimento è anche al messaggio iniziale del sussidio, scritto dall’Amministratore apostolico, che ricorda che la sinodalità è una pratica di «ogni giorno»: «Penso – sottolinea Gaia – che il tema “Ripartire da Cristo, insieme” sia lo spirito con cui vivremo anche i prossimi anni; lo manterremo dunque per diverso tempo, come implementazione del tempo sinodale». 

    Le proposte: catechesi, lectio, film

    Tra le proposte nel sussidio alcune catechesi –  accessibili dal fascicolo anche con un codice QR – sul senso della «vocazione cristiana»; la lettura continuativa dell’enciclica di Papa Francesco «Dilexit nos», dedicata alla devozione al Sacro Cuore di Gesù oppure l’idea di riunirsi per leggere assieme e meditare il Vangelo di Matteo attraverso degli spunti offerti in collaborazione con l’Associazione biblica della Svizzera italiana.

    «Vorremmo che ad accostarsi a queste proposte fossero tutte le realtà ecclesiali ticinesi, con la libertà di scegliere le modalità migliori di applicazione». Mentre gli appuntamenti diocesani già stabiliti «rimangono per ora i Quaresimali – cinque incontri dal 26 febbraio al 26 marzo 2026  – e il Pellegrinaggio di Pentecoste, lunedì 25 maggio a Pavia». 

    Il cammino dei prossimi anni 

    Don Gaia ripensa anche alla sua entrata in carica un anno fa: «Sono partito e sto proseguendo con molta positività. Le cose da fare sono tante e c’è la possibilità, ora, con un nuovo anno, di concretizzarle». Il pensiero va, in particolare, alle Reti pastorali, «un cantiere aperto, su cui bisognerà pensare di ritornare nel prossimo futuro. Il mio auspicio è che il nostro cammino comune diventi sempre più visibile e porti progressivamente a una comunione diocesana sempre più tangibile. Questo ci permetterà anche come Diocesi di attraversare periodi che possono sembrare difficili, in attesa del nuovo vescovo», conclude don Gaia. 

    Il fascicolo sarà scaricabile dalla prossima settimana dal sito ufficiale pastoralelugano.ch, mentre ulteriori domande o richieste possono essere inoltrate a massimo.gaia@catt.ch.

    Gli avvicendamenti presso la Curia vescovile

    Don Massimo Gaia, fino a dicembre Arciprete di Ascona e già assistente generale dell’Azione cattolica, è stato nominato delegato vescovile per la pastorale diocesana della Diocesi di Lugano a giugno 2024 e ha iniziato il suo incarico a settembre 2024, lavorando al 30%, carica che assumerà al 100% dal prossimo dicembre. La sua funzione è quella di affiancare il Delegato ad omnia occupandosi di iniziative e progetti pastorali come le reti, i ministeri laicali, la pastorale familiare, la pastorale della salute e dei giovani, e rappresentando l’Amministratore apostolico per mantenere un contatto più stretto con le realtà pastorali.

    Nuovo Delegato ad omnia dell’Amministratore apostolico è invece  don Jean-Luc Farine, già Parroco delle parrocchie di Losone e Arcegno,  dove è subentrato don Marco Notari. Farine sostituisce mons. Nicola Zanini che assumerà da dicembre l’incarico pastorale nella Parrocchia di Ascona. 

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