Quest’anno sono cinque le famiglie che stanno frequentando l’anno di formazione. Molto variegata la provenienza: Corea del Sud, Brasile, Costa d’Avorio, Ungheria e Italia. Dal 1982 hanno partecipato oltre 500 famiglie, mentre per periodi più brevi hanno sostato quasi 1.500 nuclei familiari. La Scuola fu inaugurata da Chiara Lubich che le diede anche il nome: “Loreto”.
Quelli che se la cavano sempre meglio sono i bambini. Arrivano a Loppiano (provincia di Firenze), non conoscono una parola di italiano ma giocano subito tra di loro e si intendono a meraviglia con il linguaggio della spontaneità e del cuore. Così riescono a trascinare i propri genitori ad avviare le prime, incerte, conversazioni con gli altri adulti presenti.
“L’originalità della Scuola Loreto ha varie sfaccettature – fanno presente i responsabili, Luigi e Maddalena Triggiano –. È un cammino che sviluppa una formazione globale della persona, della coppia e della famiglia alla luce del carisma dell’unità di Chiara Lubich. Si sommano perciò esperienze e dinamiche culturali nell’orizzonte della fraternità assieme a una formazione spirituale e umana”.
La Scuola Loreto nasce e matura nell’alveo dell’esperienza del Movimento Famiglie Nuove, fondato da Chiara Lubich nel 1967. Ben presto emerse l’esigenza di far sorgere una vera e propria scuola di formazione, un cantiere aperto per la crescita e lo scambio tra le famiglie del mondo. Da allora, un’equipe di esperti sulle tematiche familiari affianca il cammino della Scuola. Chiara Lubich indicò anche il nome “Loreto”, la cittadina delle Marche (Centro Italia), dove si trova la casa che – secondo la tradizione – ospitò la Sacra Famiglia, con la presenza di Gesù tra Maria e Giuseppe.
Dal Ticino, i coniugi Scariolo, hanno vissuto l'esperienza della Scuola Loreto nei due anni in cui sono stati nominati Responsabili del Movimento Famiglie Nuove. “A nostra conoscenza – ci raccontano Francesco ed Adriana Scariolo - è l'unica scuola internazionale per famiglie che esiste nel mondo. In quegli anni abbiamo conosciuto famiglie che venivano dal Vietnam, dalla Corea, dal Brasile, dalla Cechia e da altre nazioni. Abbiamo avuto l’opportunità indimenticabile di ascoltare esperienze di famiglie che hanno avuto il coraggio di mettersi in gioco per assimilare in un anno di convivenza la spiritualità dell'unità nell’ambito famigliare”.
Si tratta di un investimento in formazione che poggia sulla comunione. “Non sono state solo le lezioni mattutine – continuano i coniugi Scariolo - ad arricchire questa esperienza, quanto la vita vissuta giorno per giorno. Vita fatta di aiuti reciproci fra le famiglie ospitate e il team della Scuola Loreto. Anche piccoli aspetti della vita quotidiana, come ad esempio far vedere agli africani che non c'è bisogno di scaldare l'acqua sul fuoco, ma che essa viene calda dal rubinetto; oppure insegnare ai vietnamiti come utilizzare la lavatrice. Tutte occasioni per potersi incontrare e conoscersi meglio, nel profondo”.
Terminato il corso, le famiglie tornano nel proprio Paese e spesso diventano responsabili di gruppi di famiglie, impegnati a livello ecclesiale nella pastorale familiare ed altro ancora. Una ricchezza quindi per tutta la Chiesa e la società.
Federico Anzini
