Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (17 dicembre 2025)
Advertisement
  • Sinodo, mons. Scicluna: i giovani riempiono l’anima di speranza

    Grazie alla presenza dei giovani, il Sinodo si riempie di grande entusiasmo. Mons. Charles Jude Scicluna, arcivescovo di Malta, spiega che la loro presenza “ha veramente ringiovanito l’esperienza sinodale”. Negli ultimi giorni - ricorda il presule - “abbiamo discusso la seconda parte dell’Istrumentum Laboris incentrata, in modo particolare, sull’accompagnamento”. “E dobbiamo dire che anche nei Circoli Minori, in questi gruppi linguistici, la presenza di giovani è una presenza proprio preziosissima”: “vengono da aree differenti del mondo, rappresentano la gioventù che è impegnata nelle parrocchie e nella vita della Chiesa, portano l’esperienza dei loro coetanei”. Ed è una esperienza veramente bella - sottolinea l’arcivescovo di Malta - “che riempie l’anima di speranza”. (Ascolta l'intervista con mons. Scicluna)

    Accoglienza, solidarietà, accompagnamento

    Al Sinodo partecipano giovani che provengono da vari contesti. Anche da Paesi dell’Africa da cui molti loro coetanei emigrano per cercare un futuro migliore in Europa. “La Parola del Vangelo - spiega mons. Scicluna - è una parola di accoglienza, solidarietà, accompagnamento. Ma noi siamo parte di una cosa più grande di noi. L’accoglienza non solo è un parola che deve essere vissuta dalla Chiesa, ma dalle nostre società”. “La parola solidarietà - aggiunge l’arcivescovo di Malta - non è solo per questi nostri fratelli e sorelle, ma è anche da diffondere tra i Paesi europei: è una parola che non deve essere solo su carta”. “Abbiamo bisogno urgente di una solidarietà - sottolinea - tra tutte le nazioni europee, tra tutte le diverse società, perché non possiamo condannare fratelli nel Mediterraneo a morire perché noi guardiamo solo e non facciamo niente”.

    Continua a leggere.

    News correlate

    Strada Regina (RSI LA1 alle 18.35): la Chiesa chiede scusa ai giovani

    Strada Regina è stata a Roma al Sinodo dei Vescovi che si è riunito sul tema dei giovani nei giorni scorsi.

    COMMENTO

    Al Sinodo, i buuuh e gli applausi dei giovani

    Agli intervistati, che ritrovate nella puntata di Strada Regina di questo 3 novembre 2018, don Italo ha posto alcune semplici domande sui grandi temi emersi durante il Sinodo: la novità, l’affettività, la vocazione, l’incontro con Cristo…

    #Synod2018, il card. Nycz, a Verscio per le Cresime di 15 ragazzi: “Fare delle riflessioni del Sinodo occasione di umanizzazione”

    Si è svolta ieri mattina con il concorso di tutta la comunità parrocchiale, la Santa Messa per la festa di San Fedele, patrono della parrocchia di Verscio, durante la quale è anche stato conferito il Sacramento della Confermazione a ben 15 ragazzi. La Santa Messa, per l’occasione, è stata presieduta da Kazimierz Nycz, cardinale metropolita di Varsavia, con il quale abbiamo conversato.

    no_image
    COMMENTO

    Perché i giovani possano riuscire a credere la Chiesa cattolica casa propria

    In occasione della conclusione del Sinodo, rileggiamo alcune significative parole di monsignor Luigi Bettazzi rivolte ai giovani che ancora oggi, a quasi novantacinque anni, resta uno dei testimoni più lucidi e credibili del Vangelo di Gesù Cristo nel mondo ecclesiale e civile anzitutto italiano.

    #Synod2018, padre Lepori: "Emersa una chiara consapevolezza: la Chiesa deve essere corpo di Cristo risorto nel mondo"

    C’è una foresta di bene nella Chiesa che cresce in silenzio; poi ci sono degli alberi che cadono e invece fanno tanto rumore. Ma qual è la testimonianza che vogliono i giovani dalla Chiesa? Ne parliamo con padre Mauro Lepori, abate generale dell’Ordine cistercense, che al Sinodo rappresenta il mondo monastico.

    Le ultime ore del #Sinodo2018: la festa dei giovani con il Papa. In dono ai giovani sinodali una formella in bronzo con Gesù e San Giovanni

    Grande la gratitudine espressa dal Papa che ha voluto impartire su tutti una benedizione, come lui ha detto, “dal cuore”, in lingua spagnola.

    News più lette