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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (14 dicembre 2025)
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  • Una scena dalle rappresentazioni degli scorsi anni

    A Locarno il Gruppo Sacre Rappresentazioni porta in scena le parabole

    Il Gruppo Sacre Rappresentazioni di Locarno torna a mettere in scena le parabole del Vangelo. Quest’anno sono state scelte «Il servo crudele» e «Gli operai della vigna», raccontate nel vangelo di Matteo. Il primo appuntamento è per domani sera nella chiesa di Santa Antonio a Locarno.

    «Come sempre, per noi è molto importante coinvolgere il pubblico con la recitazione, i costumi, a musica e il canto, ma anche, in modo più attivo, proponendo agli spettatori di leggere insieme delle preghiere e di unire la loro voce alla nostra in determinati momenti», sottolinea il regista Claudio Troise.

    L’obiettivo che sta alla base di queste proposte è far conoscere e riflettere sul messaggio evangelico in un modo che va oltre la semplice lettura di un testo, ma cogliendo le opportunità della forza visiva e coinvolgente di una rappresentazione sacra. La narrazione viene rafforzata dagli abiti indossati dagli attori, nello stile dell’epoca e da elementi scenografici, che si vogliono significativi, ma allo stesso tempo sobri, nel rispetto dei luoghi in cui si svolgono le rappresentazioni.

    «La nostra vuole essere una testimonianza quaresimale per preparare i fedeli all’avvento della santa Pasqua, anche in questo anno giubilare. Il nostro modo di proporre una riflessione sui messaggi evangelici non cambia, ma assume ancora più importanza e sarà ricordato in futuro in modo particolare».

    Il gruppo delle Sacre Rappresentazioni è composto da parrocchiani della Collegiata di Locarno e di altre parrocchie della regione «spinti a partecipare perché amano recitare e per dare una testimonianza concreta della loro Fede», rivela Troise. «Da parte mia, quattro anni fa ho voluto fondare questo gruppo pensando all’esperienza fatta con Padre Callisto a Bellinzona negli anni passati, proprio per animare la nostra Comunità parrocchiale con qualcosa di diverso dalle altre numerose attività presenti»

    Spunti di riflessione

    Le riflessioni proposte quest’anno sono, in particolare, due. La prima riguarda il perdono, attraverso la parabola del servo crudele dove si mette in evidenza che, come il Padre perdona gli uomini, anch’essi sono chiamati a perdonarsi gli uni gli altri. E questo non perché perdonare sia un dovere morale di chi è cristiano, ma perché il perdono è l’esperienza quotidiana dei fedeli nel rapporto con il Signore. Un secondo spunto trae origine dalla parabola sugli operai nella Vigna, dove si invita a lasciarsi stupire e affascinare dai «pensieri» e dalle «vie» di Dio che, come ricorda il profeta Isaia, non sono i nostri pensieri e non sono le nostre vie. Al centro c’è l’amore generoso, misericordioso, gratuito e sconfinato del Padre.

    Le prossime rappresentazioni

    Dopo quella di domani nella chiesa di sant’Antonio a Locarno con inizio alle ore 20, seguiranno altre rappresentazioni (sempre alle ore 20) sabato 15 marzo ad Ascona nella chiesa del Collegio Papio, sabato 5 aprile a Gordola nella chiesa di S. Antonio, sabato 12 aprile a Minusio nella chiesa di S. Rocco. (KG)

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