Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (16 dicembre 2025)
Advertisement
  • "Tutti giovani, nessun giovane": un libro che fa riflettere

    In clima sinodale arriva una pubblicazione che monitorizza le nuove generazioni appoggiandosi su diverse indagini. "Tutti giovani, nessun giovane" è il titolo del libro di don Armando Matteo, edizioni PIemme. La redazione della casa editrice ha dialogato con l'autore.

    [caption id="attachment_28915" align="alignright" width="391"] La copertina del volume.[/caption]

    Don Armando, a suo parere, c'è un crescente ateismo giovanile?

    Basterebbe leggere i titoli di qualche indagine recente sul sentimento religioso delle nuove generazioni per averne conferma. Penso al testo di Franco Garelli Piccoli atei crescono, penso all’indagine del prof. Stephen Bullivant sui giovani europei, penso ancora alla recente indagine del Barna Group sulla popolazione giovanile degli USA e intitolata Atheism Doubles Among Generation Z, senza dimenticare le numerose indagini condotte dal Pew Research Center. Certo, va subito aggiunto che qui non si tratta di una presa di posizione “contro” Dio o “contro” la Chiesa. Siamo piuttosto davanti a un larghissimo numero di giovani, maschi e femmine, che stanno imparando a vivere “senza” Dio e “senza” la Chiesa; giovani che non sanno più fondamentalmente rispondere a una semplice questione: “Ma cosa significa essere cristiani, quando non si è più bambini?”. E questo perché i loro genitori e i loro adulti di riferimento, da tempo, hanno tolto dal centro dei loro interessi ogni relazione significativa con l’universo del religioso. Noi generazioni adulte siamo sempre di più generazioni postcristiane.

    Viviamo in una società dove gli adulti vogliono fare i giovani: come creare spazi educativi e liberi per i "giovani che devono fare i giovani"? 

    Nel testo ricordo una bellissima espressione di Hannah Arendt, la quale dice che l’educazione è per noi adulti sempre una questione di amore: di quanto amore abbiamo per la vita, per il mondo, per questo pianeta, che senza l’apporto di forza e di novità dei giovani, dei nostri figli, rischiano di stagnare e di impoverire a dismisura; e, nello stesso, tempo, di quanto amore abbiamo per i nostri giovani, per i nostri figli, lasciando loro questo mondo, perché anch’essi abbiamo l’occasione di fare qualcosa di nuovo, di rinnovarlo per il bene di tutti. Ci vogliono dunque adulti generativi, generosi, aperti, innamorati dei giovani più che della giovinezza. Si tratta, dunque, di rimettere in circolo il vero segreto di una vita umana riuscita, che non è l’effimera ebbrezza di sentirsi dire a 60, 70 anni suonati quanto si è giovani, ma piuttosto quello per il quale “la vera gioia è dare gioia”. Questo libro è perciò un pressante appello: un appello a cogliere quel grido di fatica dei giovani “ad essere quello che devono essere”, in mezzo a una massa di adulti che non sono quello che dovrebbero essere. Un grido che papa Francesco ha coraggiosamente inteso mettere al centro del prossimo Sinodo dei Vescovi.

    News correlate

    Strada Regina (RSI LA1 alle 18.35): la Chiesa chiede scusa ai giovani

    Strada Regina è stata a Roma al Sinodo dei Vescovi che si è riunito sul tema dei giovani nei giorni scorsi.

    COMMENTO

    Al Sinodo, i buuuh e gli applausi dei giovani

    Agli intervistati, che ritrovate nella puntata di Strada Regina di questo 3 novembre 2018, don Italo ha posto alcune semplici domande sui grandi temi emersi durante il Sinodo: la novità, l’affettività, la vocazione, l’incontro con Cristo…

    #Synod2018, il card. Nycz, a Verscio per le Cresime di 15 ragazzi: “Fare delle riflessioni del Sinodo occasione di umanizzazione”

    Si è svolta ieri mattina con il concorso di tutta la comunità parrocchiale, la Santa Messa per la festa di San Fedele, patrono della parrocchia di Verscio, durante la quale è anche stato conferito il Sacramento della Confermazione a ben 15 ragazzi. La Santa Messa, per l’occasione, è stata presieduta da Kazimierz Nycz, cardinale metropolita di Varsavia, con il quale abbiamo conversato.

    no_image
    COMMENTO

    Perché i giovani possano riuscire a credere la Chiesa cattolica casa propria

    In occasione della conclusione del Sinodo, rileggiamo alcune significative parole di monsignor Luigi Bettazzi rivolte ai giovani che ancora oggi, a quasi novantacinque anni, resta uno dei testimoni più lucidi e credibili del Vangelo di Gesù Cristo nel mondo ecclesiale e civile anzitutto italiano.

    #Synod2018, padre Lepori: "Emersa una chiara consapevolezza: la Chiesa deve essere corpo di Cristo risorto nel mondo"

    C’è una foresta di bene nella Chiesa che cresce in silenzio; poi ci sono degli alberi che cadono e invece fanno tanto rumore. Ma qual è la testimonianza che vogliono i giovani dalla Chiesa? Ne parliamo con padre Mauro Lepori, abate generale dell’Ordine cistercense, che al Sinodo rappresenta il mondo monastico.

    Le ultime ore del #Sinodo2018: la festa dei giovani con il Papa. In dono ai giovani sinodali una formella in bronzo con Gesù e San Giovanni

    Grande la gratitudine espressa dal Papa che ha voluto impartire su tutti una benedizione, come lui ha detto, “dal cuore”, in lingua spagnola.

    News più lette